domenica 25 settembre 2011

Panico

Aiuto! Stamattina a messa ho incontrato una persona che ho usato come modello per un personaggio di Strada Nuova. E' un ritratto abbastanza dal vero... e non lusinghierissimo.
Chiacchierando è saltata fuori la faccenda del libro che sta per uscire.
- Che bello! Non vedo l'ora di leggerlo... -
Aiuto! E se si riconosce? E se si offende? Che cosa faccio se mi chiede conto della  faccenda? Avrei dovuto pensarci prima, vero?
E invece ogni tanto lo faccio, e dopo mi sento in colpa - o meglio, più che sentirmi in colpa ho il terrore di essere scoperta. Per dire, Lavinia è basata su una mia cugina, e non sono sicura che le farà piacere fino in fondo. Anche Gerardo è basato su mio cugino Fede - lui più o meno lo sa e poi è tipo da cogliere con piacere le somiglianze e le differenze.
Di altra gente non sono altrettanto sicura.
E siccome so che poi ci sto male (ci sono precedenti con un racconto, questa non è teoria, ma vita vera!) la domanda è: perché continuo a farlo?
Non uso molti ritratti dal vero, per lo più preferisco combinare le caratteristiche di persone diverse e creare i personaggi by mix 'n match. Ma ogni tanto c'è qualcuno di troppo perfetto per la parte, e allora il Demonietto dello Scrittore comincia a sussurrare dietro la mia spalla, a dirmi che la persona in questione non leggerà mai il mio romanzo, che se legge non si riconoscerà, che se si riconosce non si offenderà...
E io ci casco e lo faccio di nuovo.
E andava tutto bene finché i romanzi rimanevano nel cassetto, ma adesso che Strada Nuova va Là Fuori?
Come dicevasi più sopra: aiuto!

domenica 18 settembre 2011

Bozze

Sto lavorando come una matta sulle bozze.
Le prime bozze! Un'emozione, quando è arrivato il pacco... L'editor mi ha mandato anche un elenco di segni convenzionali da usare. Marcella ha detto di non stare a impazzire e annotare gli errori, ma mi piacciono troppo per non usarli.
Siccome mi fido di me stessa solo fino a un certo punto, sto facendo passare le bozze per tutta la famiglia. Mio padre non è la persona più paziente del mondo, ma mia madre e mia sorella sono soprannominate a partire da oggi Occhio di Lince e Occhio d'Aquila rispettivamente.
Voglio dire: Cristina vede gli spazi doppi! E a mia madre non sfugge una virgola - letteralmente. Per fortuna che ci sono.
E poi, già che c'ero, e siccome sono davvero terrorizzata dai refusi (non so voi, ma i refusi su una pagina stampata mi danno veramente la gastrite) ho reclutato anche un paio di cugini, mio cognato e il mio amico Edo. Gli ultimi due sono ingegneri, e tutti sappiamo che gli ingegneri hanno occhio per i dettagli - o almeno si spera.
In tutto siamo in otto. Dovremmo riuscire a sterminare tutte le pulci, che dite?