domenica 10 aprile 2011

Copertina?

Ecco, se credevo che l'editing fosse un dramma, non avevo idea.
Mercoledì è arrivata la bozza della copertina. Non stavo nella pelle all'idea di vederla... insomma, dopo tutto è la faccia del mio libro, giusto? Quella da cui fin troppa gente deciderà se leggerlo o no.
E la copertina è orribile. Non bruttina, non un po' così, no: proprio O-R-R-I-B-I-L-E!
Su uno sfondo che va dall'ocra al rosso, tipo tramonto-di-sangue, hanno piazzato due figure prese dalla Libertà che guida il Popolo di Delacroix. Due rivoltosi: uno in tuba e giacca e uno scamiciato con una sciabola evidentemente non sua. E già Delacroix non c'entra nulla col Quarantotto e meno ancora con Pavia...
E poi di operai non ce n'erano, era una faccenda di studenti, e comunque nessuno era armato.
E l'ho detto, oh se l'ho detto. Ho scritto mail frenetiche, ho telefonato, ho rotto le scatole a tutti quelli che ho potuto raggiungere...
A un certo punto, presumo per disperazione, mi hanno fatto parlare con il responsabile editoriale in persona. E lui mi ha ascoltata mentre ripetevo per tre volte di fila tutte le mie buone ragioni, poi mi ha detto che sì, sì, è tutto vero, però ci sono questioni di veste grafica della collana, di costi, di permessi di riproduzione per cui la scelta era limitata e, una volta fatta, irrevocabile.
- Ma non si disperi, sa? - ha concluso tutto allegro. - Le prometto che se c'è una seconda edizione ne riparliamo. -
Ovvero campa cavallo! L'avrei strozzato, se avessi potuto...
Quindi sì, sono molto infelice: la mia copertina è brutta, la mia copertina è brutta, la mia copertina è brutta...