Ma che cosa ho fatto di male?!
Apparentemente non avevo ancora finito, con la dannata copertina... Non bastava il tramonto di sangue con gli scamiciati di Delacroix, no: venerdì mi arriva la bozza del risvolto, e mi sarei mi sono messa a piangere.
Perché io non avevo capito, ma ci sarà una sovraccoperta - e già questo mi dà il mal di stomaco, perché detesto le sovraccoperte with a passion, ma non è ancora niente.
La ciliegina sulla torta è il risvolto. Chiunque l'abbia scritto, descrive Strada Nuova come "un'appassionata storia d'amore sullo sfondo epico dei moti risorgimentali..." e via delirando per trecentocinquanta parole.
Orrore!
I miei personaggi descritti come i protagonisti di una soap opera - e in realtà, se c'è qualcosa Strada Nuova proprio non è, è un romanzo sentimentale.
Ira funesta.
E allora ho telefonato a Marcella con tutte le buone intenzioni di essere ragionevole, ma poi mi sono arrabbiata da morire - tanto che Marcella è rimasta un po' allibita.
A ripensarci adesso mi viene un po' da ridere. E' che non mi arrabbio spesso, e allora quando succede la gente rimane spiazzata. Persino Marcella, mentre facevo fuoco e fiamme e ripetevo che quel cumulo di ovvietà zuccherose non aveva niente a che fare con il mio libro.
Naturalmente poi lei non è rimasta spiazzata a lungo. Come capita sempre in questo genere di cose, mi ha detto che in teoria ho ragione, e in pratica la maggior parte della gente non compra volentieri un libro di quattrocento pagine se non pensa che ci sia dentro una bella storiellona d'amore.
Bisogna invogliarli, i lettori.
- E tu, che sei una commerciante, dovresti saperlo. -
A me il commercio non piace particolarmente, e adesso comincio a non essere sicurissima che mi piaccia nemmeno il mondo dell'editoria. Se non altro, alla casa editrice non devo starci otto ore per day.
- E se non altro hanno visto che non sei poi così cedevole e accondiscendente, ed è tanto di guadagnato," dice mia madre.
Sarà, ma il sugo della storia è che la dannata sovraccoperta andrà in stampa esattamente com'era.
Ripeto: che cosa ho fatto di male? Che sia la punizione divina per le quantità di Risorgimento che in questi anni ho inflitto a famigliari e amici alla minima provocazione - e spesso anche senza?
domenica 12 giugno 2011
Ira Funesta
Pubblicato da Irene alle 09:31
Etichette: alti lai, StradaNuova
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